Dalle passioni non si fugge

Dopo un po' di tempo, questo non è più un lavoro.
Non è neppure un mestiere, un servizio, una professione.
E' solo una parte di te che man mano si sostituisce a te.
Mi ricordo cosa mi diceva Giando, le volte che è passato da qui:
Dalle proprie passioni non si fugge.
Aveva ragione. Prima o dopo i conti ce li fai.
Versare vino o preparare caffè e solo una scusa dentro alla poesia che chi sta dall'altra parte del banco mi trasferisce ogni momento.
A me è sufficente raccogliere, lasciar fare alle emozioni e far scorrere. Raccontare.
Scrivere è una diavoleria che non prevedi ma che ti aggiunge ogni volta che sottrai qualcosa di rituale dai tuoi giorni.
Bere, mangiare, ridere, solo pause tra una frase e l'altra.

Commenti

  1. ciao Paolo,
    una curiosità... le foto che hai pubblicato negli ultimi tre post...sono di un luogo particolare? mi fanno molto Québec l'estate!
    Diego

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  2. ciao Paolo mi rifugio qui..ti spiace? ne ho bisogno...

    RispondiElimina

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