Ti ascolto


Siediti e racconta. Ti ascolto.

Ascoltare.
Ascoltare attivamente, partecipatamente, come se ci si ascoltasse nel proprio intimo.
Che poi, in realtà, si teme la propria intimità più di quella altrui. I nostri fantasmi ci appartengono, ci spaventano e tentiamo di rifuggirli; l'ascolto passivo degli altri ci allontana da noi .
Saper ascoltare è prendersi anche cura si sé e con sé fare i propri conti, quelli più impegnativi, quelli più oscuri.
Crescere è anche questo, saper tacere e imparare l'ascolto e fare dell'ascolto un fatto proprio, non temendo giudizi e condanne.
E se si ascolta si scopre che le parole nel momento stesso in cui fluiscono, assorbono peso e sostanza e se non siamo abituati a conoscerne l'essenza, le perdiamo un attimo dopo e non ne comprendiamo la bellezza, il senso, la portata. Si ascolta con tutto il corpo, ci si estranea dal resto; come quando ci sediamo al buio della nostra intimità per raccontarci tutto, ma proprio tutto.
Imparo ogni giorno ad ascoltare e ogni giorno imparo a capire e conoscere i miei echi.

Siediti e racconta. Ti ascolto.





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