Normale


Una persona muore e se è vicina a noi ci disperiamo altrimenti è solo una notizia o una statistica. Un giorno passa dietro a un altro e guardiamo le ore che ci interessano, per il pranzo, per un appuntamento, per andare a dormire. Qualcuno ci sorride, qualcun'altro ci ignora altri ci disprezzano o ci adulano e ci interroghiamo su di noi senza tentare di comprendere le ragioni altrui. Amiamo, odiamo, mangiamo, dormiamo, liberiamo istinti, corriamo: tutto normale.
La normalità è ciò che maggiormente ci rappresenta e contemporaneamente ci terrorizza. Fare una vita normale è il peggior incubo di chi si sente differente, fuori dagli schemi; fare un pensiero normale appiattisce il giudizio su di sé da parte degli altri; scrivere cose normali sa di banale e allora molti si esibiscono in acrobazie delle peggiori loro intenzioni per rappresentare qualcosa che riguarda altri.
Normale.
Aprire il locale e sapere che qualcuno entrerà: normale.
Che qualcuno ordinerà: normale.
Che arriverà sera: normale.
Solo che ogni istante, ogni gesto è solo quello e lo è solo per quel momento.
Ah già...pure questo è normale.

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