La felicità


Cosa serve per essere felici? E poi serve essere per forza felici?
Da ciò che vedo intorno a me mi pare che la felicità possa essere realizzabile se si lascia da parte il passato e ci si limita a guardare un po' di presente con occhio distaccato.
Non è proprio semplice per tutti e questo fa la differenza tra felici, meno felici, scontenti o disperati.
Perchè è così, la felicità non ha regole fisse, non ha colori o profumi non segue le mode o i conti in banca: è una condizione dell'anima.
O si ha o non si ha.
Probabilmente in tanti abbiamo condizioni ideali per la felicità e neppure le vogliamo considerare perchè non ne siamo predisposti e fa pure male sentirne parlare quando molti non hanno neppure un decimo di questo.
La felicità è probabilmente un istinto, un bisogno di vita all'ennesima potenza.

Penso a questo mentre fuori un sole impazzito s'infila nei vetri dell'Osteria.
E provoca abbagli.

Commenti

  1. Per essere felici bisogna prima di tutto accontentarsi, non è male ogni tanto ricordarsi i vecchi adagi. E non perchè sia giusta la mancanza di aspirazioni ma perchè a forza di guardare avanti ci dimentichiamo di guardare quello che abbiamo nelle mani e per quanto poco tempo riusciamo veramente a tenerlo per noi.

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  2. Che rumore fa la felicità.

    Che sapore ha, quando arriverà sopra i cieli grigi delle città
    che fingono di essere rifugio per le anime.
    Corri fino a sentir male
    con la gola secca sotto il sole.
    Corri amore, corri amore...
    (negrita)

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