I gesti

Lui ha paura e si vede, ha la testa irrigidita e lo sguardo abbandonato a sinistra che guarda tra il pavimento e le gambe del tavolo, lei si è alzata con pochi movimenti, ha allungato la mano affusolata sopra il suo avambraccio destro depositato sul tavolo e si è allontanata, aggiustandosi la cinghia della tracolla sulla spalla sinistra. Non si è voltata, ha chiuso la giacca militare fino al collo, ha aperto la porta, richiusa dietro sé senza voltarsi ed è scomparsa.
Il suo braccio sinistro penzola dalla spalla fino alle gambe della sedia su cui è seduto, appena staccato e obliquo dal bordo del tavolo. Gli occhi sempre fissi. Lo sguardo opaco.
Ha lasciato la giacca abbottonata e la cravatta forma come un onda sotto il suo mento, la camicia stringe il colletto al collo, segnandolo.
Che strano conubbio di diversità e di gesti è a volte la vita.

Commenti

  1. dalla descrizione dei gesti assoluti e secchi mi pare che abbia paura anche lei.
    E.

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