Un altro punto di vista


E se tutto questo correre fosse utile per davvero?
E' normale pensare il contrario ma in fondo poi tutti corriamo come dei disperati e allora provo a credere che ci sia una ragione forte e reale.
Probabilmente è nella nostra natura e ancora di più nella nostra natura accettare con fatica che qualcuno che ci sta intorno possa correre come e più di noi ottenendo qualcosa.
Forse egoisticamente tutti vorremmo correre appena un po' più del prossimo ma decidere come e quando.
Egoisticamente. E' una parola da analizzare di più.
In fondo chi fa qualcosa per gli altri se non ha un tornaconto, un egoismo da soddisfare?
Siamo davvero certi che ciò che facciamo sia solo per spirito di sacrificio e ineluttabile?
Credo che sotto sotto siamo animali perversi che godono della propria condizione di vittime ad oltranza.
Me lo dice sempre Anita, che dopo vent'anni di manicomio, guarda il mondo da un altro punto di vista.

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